Oggi parliamo di pixie cut, uno dei tagli più ambiti dalle donne giovani e meno giovani. Un taglio che ha conquistato una certa popolarità negli anni Cinquanta, ma che si è saputo rinnovare, offrendo soluzioni in linea con i gusti moderni.
Il bello del pixie cut sta proprio nella sua varietà. Vanta così tante varianti da poter essere adattato a tutti gli stili e a tutte le conformazioni viso.
Una buona notizia, se si considera che, stando a quanto visto nelle sfilate e negli eventi moda di fine anno, sarà uno dei trend haircut del 2022!
Una definizione di pixie cut
Ma cos’è il pixie cut? Molti di voi hanno familiarità con questo taglio, ma forse lo conoscono con un altro nome. D’altronde, è noto come “taglio alla folletto” oppure come “caschetto corto”.
Il pixie cut è esattamente questo: un taglio molto corto, che raggiunge livelli vicini alla rasatura nella nuca e ai lati. E’ difficile dare definizioni diverse da questa, anche perché i pixie si differenziano tantissimo l’uno dall’altro.
Perché il pixie piace? Ebbene, i motivi sono almeno tre.
- Look sbarazzino. Se è noto come “taglio alla folletto” un motivo ci sarà. E il motivo è che, in effetti, almeno nelle sue forme più diffuse, il pixie cut restituisce una sensazione di freschezza, spensieratezza.
- Taglio pratico. E’ inutile spiegare perché il pixie sia uno dei tagli più pratici in assoluto. Rispetto persino agli altri tagli corti, come lo small bob, conta parecchi centimetri in meno. Insomma, i capelli pixie sono parecchio più gestibili.
- E’ molto vario. Esistono svariate tipologie di pixie cut: eleganti, creativi, corti, medi etc. Ciò lo rende un taglio per tutte le donne. A differenze di altri tagli, non esiste una conformazione viso che non abbia il suo pixie perfetto.
- Porge il fianco a una più compiuta espressione di sé. Il capello corto può essere visto come una piccola conquista, come la rottura delle barriere di genere. Ebbene, il pixie cut permette di raggiungere questo obiettivo, e allo stesso tempo godere di un taglio molto bello a vedersi.
Tipi di pixie cut
Si fa presto a dire pixie cut. In realtà, esistono molte varianti e noi di parrucchiere Firenze ti spiegheremo quali sono le differenze. E’ utile dunque passare in rassegna i più diffusi e apprezzati.
Il long pixie. E’ probabilmente il pixie più amato, soprattutto dalle ragazze entro i venticinque anni. E’ un taglio scalato, che prevede almeno un ciuffo lungo, possibilmente in grado di raggiungere le orecchie. Si adatta a visi mediamente in carne.
Lo short pixie. E’ il pixie più estremo. I capelli sono veramente corti, “alla maschiaccio”. Spesso sono anche mossi. Si adatta perfettamente ai visi molto regolari.
Il pixie asimmetrico. Questo pixie si caratterizza per le accese asimmetrie. Spesso è presente una frangia, che però dev’essere bombata. In alternativa, l’asimmetria viene sviluppata su binari più regolari. In tal caso, una parte della testa è rasata, l’altra no. Si adatta ai visi particolarmente lunghi.
Il pixie effetto bagnato. E’ un pixie molto elegante ma che conserva comunque l’elemento sbarazzino. Richiama alle acconciature elaborate di fine anni venti, dunque esprime anche una importante carica vintage.